Nel nostro maxi quaderno delle Scienze rappresentiamo le mappe degli argomenti studiati nel “sussidiario” e le esperienze che facciamo in classe.
Con lo studio delle piante i bambini hanno fatto già esperienze dirette e partecipate già dagli anni passati grazie all’Orto Belvedere che è vicino alla nostra scuola e che anche quest’anno continuiamo a seguire insieme anche ai più piccoli.
Nella giornata del PNSD abbiamo “aumentato” i nostri studi, grazie alla AR (augmented reality), come viene chiamata in gergo, che arricchisce la realtà con tutta una serie di informazioni da sovrapporre a quello che vedono gli occhi. Prima di fare questo ho inviato, alla mail di classe, un link di un articolo dove si distingueva la realtà aumentata da quella virtuale . Si tratta infatti di due approcci differenti alla fruizione e all’interazione con i contenuti. Esse si differenziano anche per il tipo di tecnologia che viene usata. Sebbene entrambi siano basati sulla visualizzazione di informazioni nel campo visivo, vi è una sostanziale differenza: la realtà aumentata sovrappone immagini e testi a ciò che l’utente vede intorno a sé, senza allontanarsene del tutto, mentre la realtà virtuale annulla per intero ciò che si trova nell’ambiente reale, dando la sensazione di trovarsi in un altro luogo, completamente ricreato attorno agli occhi di chi lo osserva grazie a visori o occhiali per realtà virtuale.
Tante volte, durante la primavera, siamo scesi nell’orto ad innaffiare i nostri ortaggi ed anche le fragole che i bambini avevano piantato. Allora con un’app dedicata che richiede la colorazione di una scheda ed uno strumento mobile i bambini hanno fatto crescere con acqua, sole e nutrimento la piantina di fragole, purtroppo non si potevano mangiare come quelle dello scorso anno!
L’acqua uno tra gli elementi fondamentali per gli esseri viventi : il ciclo dell’acqua in realtà aumentata.